Nicola Mastroianni su situazione comune di Lamezia Terme
"La città di Lamezia Terme stà per entrare in una ulteriore fase di crisi che si prospetta ancora più dura di quella che sinora ha investito i cittadini." E' quanto si legge in una nota di Nicola Mastroianni consigliere comunale del comune di Lamezia Terme.
"Da una parte - prosegue la nota - l’esaurirsi delle risorse che finora avevano consentito alle famiglie di “tirare avanti” e dall’altra la crisi economica i cui effetti sono fin troppo evidenti: ultimo in ordine di tempo il possibile fallimento della società Infocontact, con la possibilità di centinaia di licenziamenti, rendono il futuro ancora più complesso e difficile per la nostra comunità. La risposta della politica e delle Istituzioni nel particolare momento non può che essere all’altezza della sfida e si accompagna ad una capacità di aggredire quell’altro punto di crisi che è la situazione del bilancio comunale.
Non si tratta quindi di disquisire sulla possibilità del dissesto evitato, ma di prendere atto che per i prossimi anni il comune di Lamezia Terme dovrà richiedere uno sforzo supplementare ai Lametini per fare fronte, soprattutto, all’evasione degli ultimi dieci anni ed alla mancanza di una programmazione seria e concreta sulle spese comunali che tenesse conto di questo dato. La maggioranza di Centro Sinistra che è risultata vincitrice alle consultazioni amministrative del 2010 non è più in grado di garantire un Governo autorevole del Comune e le critiche ai documenti contabili presentati dalla Giunta dai revisori dei conti lasciano solo due soluzioni possibili:
1) Un rapido ritorno al voto;
2) Una maggioranza del Consiglio Comunale che, nel rispetto delle prerogative del Sindaco, indichi un numero strettissimo di Assessori tecnici che metta mano alla situazione, ricostruisca un rapporto di fiducia con i dipendenti e che aggredisca le più evidenti crepe della macchina burocratica e programmi, partendo dai dati reali, un credibile rientro dalla situazione debitoria pesando il meno possibile sui cittadini e sulle imprese.
Sono pertanto convinto - conclude Mastroianni - che soluzioni diverse, pasticciate al fine di superare la situazione per “tirare” sino a fine consiliatura non siano nell’interesse della città e, a voler essere onesti intellettualmente nei confronti dei cittadini la prima ipotesi potrebbe essere la più consona alla situazione; d’altro canto non è neppure da scartare l’altra ipotesi a condizione che il Sindaco si renda immediatamente conto della situazione e sia determinato e conseguente a percorrere la seconda ipotesi per non perdere tempo e opportunità preziose per la città.