Grande partecipazione all’inaugurazione del Museo del fumetto
Grande partecipazione nella Galleria Santa Chiara, nel centro storico di Cosenza, per l’inaugurazione del Museo del Fumetto, esempio unico nel suo genere nell’intero Mezzogiorno, significativa tappa dell’articolato percorso culturale del Festival Le Strade del Paesaggio, da più anni organizzato dalla Provincia di Cosenza in partenariato con la Società Cooperativa Cluster.
Con il Festival, la Provincia di Cosenza è riuscita a tradurre in un percorso concreto molte delle tematiche che, negli ultimi anni, hanno segnato il dibattito sul rapporto fra cultura ed economia.
Ad inaugurare il Museo, il presidente della Provincia Mario Oliverio, presenti l’assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano, il dirigente alla Programmazione Giovanni Soda, la referente del Progetto “Le Strade del Paesaggio” Ivonne Spadafora, il presidente di Cluster Francesco Loreto. Particolarmente significativa, poi, la presenza della disegnatrice Marina Comandini, tra le più prestigiose firme della comic art.
Le opere del Museo del Fumetto espongono una sintesi di processi culturali collettivi e testimoniano la potenziale ricchezza semantica della nostra comunità, sospesa tra tradizione e innovazione. Il Museo del Fumetto, dunque, rappresenta, più che un punto d’arrivo, un importante progetto per il futuro. preludio alla prossima istituzione di una vera e propria Scuola delle Arti.
Il patrimonio delle opere esposte vanta le più importanti firme del fumetto italiano di oggi, da Tanino Liberatore ad Angelo Stano, Gianluca Cestaro e Bruno Brindisi, passando attraverso l’urban art di Diavù, Jim Avignon e Nicola Alessandrini.
Negli spazi del Museo, personaggi leggendari del fumetto italiano come Dylan Dog, Martyn Mystère e Tex Willer si incrociano con disegni e opere che ritraggono esponenti di primo piano della cultura italiana come Fabrizio De Andrè e Pasolini.
Molto più che insieme di semplici disegni, la collezione permanente esprime un ingente capitale creativo che sarà negli anni arricchito dall’arrivo di opere straordinarie, come anticipato da Marina Comandini, madrina onoraria dell’apertura del Museo, che dopo aver sottolineato l’importanza e il coraggio in una istituzione nel costruire percorsi artistici virtuosi ha espresso la volontà di donare alcune opere significative del geniale Andrea Pazienza, del quale è stata compagna.
“ Essere arrivati alla realizzazione del Museo del Fumetto, unico nel suo genere nell’intero Mezzogiorno e alla creazione della Scuola delle Arti- ha affermato il presidente Mario Oliverio- dopo un articolato percorso lungo otto anni, lungi dal poter essere considerato un punto d’arrivo rappresenta il naturale, anche se per nulla scontato, momento di passaggio di un programma culturale che sin dalla sua genesi ha guardato al futuro con rinnovato entusiasmo.
Nella convinzione che creatività e produzione culturale rappresentino gli assi privilegiati necessari a strutturare le risposte richieste dalle sfide, inedite, che la modernità ci impone, l’auspicio è che il Museo del Fumetto e la Scuola delle Arti rappresentino, per il nostro territorio, il naturale ambiente comunicativo per la nascita e lo sviluppo di nuovi talenti e innovative progettualità.”
Il Museo resterà aperto ogni Martedì, Mercoledì, Giovedì fino al 31 luglio; dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00.