Un Comitato “alternativo” sul “caso” Igp Olio di Calabria
L’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria Gaetano Rao ha convocato una riunione consultativa ed operativa in merito al “caso” Olio di Calabria IGP, che si terrà martedì 22 luglio alle ore 17,30 a ROSARNO presso l’Auditorium sito in Via Umberto.
La riunione ha lo scopo di approfondire la tematica ed acquisire, auspicabilmente, suggerimenti tecnici, finalizzati ad apportare le necessarie modifiche al Disciplinare di produzione dell’ IGP “Olio di Calabria” redatto dal Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, il quale esclude, di fatto, il territorio olivicolo reggino rispetto alle prescrizioni dell’art. 5 del medesimo Disciplinare. E’ ormai a tutti noto quanto accaduto in sede di Audizione Pubblica in data 09 luglio u.s. a Rende (CS), nella quale assemblea sono state manifestate argomentate perplessità da parte di numerosi olivicoltori reggini presenti, con richiesta di modifica del succitato Disciplinare che, prevedendo all’articolo 5, il 70% dell’olio IGP, obbligatoriamente derivante da cv. Carolea, determinerebbe innegabili svantaggi economici e assoluta impossibilità da parte dei produttori reggini a rientrare tra gli aderenti al Disciplinare e, quindi, a poter fregiare il proprio prodotto del marchio di qualità IGP. La Provincia di Reggio Calabria con l’esclusivo intento di stare a fianco degli olivicoltori e delle organizzazioni di categoria sin da subito ha inteso obiettare riguardo ai contenuti del Disciplinare proposto dalla Regione Calabria e a tal fine si è immediatamente attivata, anche con il supporto dei tecnici e dei produttori, molti dei quali hanno formalmente chiesto sostegno a questo Assessorato anche preannunciando la volontà di costituire uno specifico “comitato alternativo” che possa rappresentare realmente le istanze dell’olivicoltura calabrese. “Auspico – afferma l’Assessore Rao – una presenza attiva e collaborativa di tutte le parti sociali ed economiche coinvolte, chiedendo una collaborazione operativa alle organizzazioni professionali agricole, alle OP e Cooperative olivicole, dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali ed ai sindaci della provincia di Reggio Calabria”.