‘Ndrangheta: prefetto Vibo, sottrarre manifestazioni ai clan
"Evitare che le manifestazioni pubbliche siano appannaggio di organizzazioni criminali", impedendo che in occasione di esse siano "veicolati messaggi di clan mafiosi, di soggetti pregiudicati o di delinquenti abituali". Questi gli obiettivi della circolare inviata stamani dal Prefetto ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Vibo Valentia concernente i criteri da adottare in occasione del rilascio delle licenze per pubbliche manifestazioni ed a tutela dell'incolumita' pubblica in occasione dell'accensione di fuochi artificiali. Il prefetto evidenzia che "ogni anomalia di rilievo dovra' essere segnalata allo scrivente che, per l'occasione, provvedera' a convocare apposite riunioni tecniche di coordinamento delle forze di polizia o di comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica, nell'ambito delle quali saranno esaminate le diverse problematiche emerse".
La circolare si sofferma, in particolar modo, sull'accensione dei fuochi artificiali ricordando la necessità di garantire, "in conformita' alle direttive impartite dal Ministero dell'Interno, ogni condizione a tutela della sicurezza e della incolumità pubblica". Il prefetto, al riguardo, ricorda di avere gia' invitato le autorita' competenti al rilascio della relativa autorizzazione "a richiedere il preventivo parere della Commissione Tecnica per le sostanze esplodenti" prevista dal testo unico che disciplina lamateria.
"Cio' nonostante - scrive il prefetto - continua a constatarsi uno scarso coinvolgimento del predetto organo tecnico consultivo, a fronte di un larghissimo impiego dei fuochi d'artificio che accompagna quasi tutte le celebrazioni e le manifestazioni pubbliche, nonche' eventi di carattere privato, specialmente nel corso della stagione estiva". (AGI)