Cosca Alvaro, la Gdf sequestra beni per altri 10 milioni di euro
I Finanzieri di Reggio Calabria, in prosecuzione dell'operazione "Matrioska" del 12 maggio scorso, stanno sequestrando da 4 prestigiose ville del valore di circa dieci milioni di euro e la cui disponibilità è riconducibile alla cosca degli Alvaro di Sinopoli. Sale così a 30 milioni il valore complessivo dei beni posti sotto sigilli quest'anno nei confronti di pericolosi esponenti della cosca reggina e nota come "Carni i cani".
I provvedimenti sono stati emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, sono in corso di esecuzione nel comune di Melicuccà - fascia aspro montana del versante tirrenico reggino - e riguardano il nucleo familiare di Domenico Alvaro (73 anni), appartenente all'omonimo gruppo criminale, condannato in primo grado a tre anni di reclusione per aver favorito la latitanza del boss Carmine Alvaro (57 anni), capo carismatico dell'omonima consorteria 'ndranghetistica.
L'ingente patrimonio immobiliare, abilmente occultato in zone difficilmente accessibili e mai catastalmente dichiarato, è stato individuato dai finanzieri attraverso il controllo economico del territorio effettuato anche mediante alcuni velivoli. Due delle unità immobiliari sono già occupate dai familiari di Domenico Alvaro, le restanti due sono, invece, in avanzata fase di ultimazione.
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