Regione: M5S, su legge elettorale ha vinto ragionevolezza

Calabria Politica

"Il consiglio regionale alla fine ha dovuto cedere, soprattutto grazie al lavoro del M5S, e ha modificato una legge elettorale che sarebbe stata indecente e incostituzionale". Questo il commento dei parlamentari M5S Dalila Nesci, Nicola Morra e Paolo Parentela, in merito a quanto deciso ieri in consiglio regionale sulla legge elettorale della Calabria. "Prima di ritornare alle urne - continuano i Cinque Stelle - era necessario modificare una legge vergognosa, impugnata dallo stesso governo davanti alla Corte Costituzionale, in seguito alle pressioni esercitate dal M5S in parlamento. Alla fine abbiamo ottenuto un importante risultato: niente più soglia al 15%, ma all'8% per le coalizioni e al 4% per le singole liste. Questa non è semplicemente la vittoria del Movimento, ma della ragionevolezza. Si tratta - concludono i parlamentari - di un risultato per il bene della democrazia. Le nostre battaglie hanno messo giunta e consiglio regionale con le spalle al muro. Ora sta ai cittadini sconfessare una classe dirigente rivelatasi indegna e incapace. Bisogna difendere il bene comune, aggredito dal familismo e dall'affarismo della politica, che ha fatto sprofondare la Calabria e i suoi comuni".