Regionali, Barbanti (M5S): le bugie dei partiti su nuovi ospedali, aeroporti e lavoro
“È partita la corsa a chi la spara più grossa. Le elezioni in Calabria hanno questo strano potere: fanno ricomparire sul territorio politici che non si vedevano e sentivano da tempo, ossia dal momento dell’avvenuta elezione, e con loro tornano anche tutte quelle false promesse che vanno bene per tutte le stagioni. - Lo afferma in un comunicato stampa il deputato del M5S, Sebastiano Barbanti - E allora ecco che si risente parlare della costruzione di nuovi ospedali, di aeroporti, strade e della realizzazione degli immancabili posti di lavoro.
Proprio quegli uomini di quella classe politica - sia di centrodestra che di centrosinistra – che hanno affossato la Calabria e distrutto le speranze - oltre ai diritti - di intere generazioni, rovinando la Sanità pubblica, procurando il disastro ambientale della regione, minando l'efficienza del pubblico impiego con l'occupazione clientelare di tutti gli spazi disponibili, oggi, vorrebbero convincere i cittadini calabresi che sono in grado di portare avanti un "nuovo" modo di fare politica, libera da inciuci e condizionamenti. Niente di più falso !
L'addio alla speranza nel continuare ad affidarsi a questa classe politica locale non può nascondersi dietro alle giovani facce prestate a vecchi marpioni : il sistema partitico - di cui questa becera casta locale è espressione - non può cambiare da un giorno all’altro come conferma, a livello nazionale, l’inesistenza di quelle riforme promesse da Renzi.
“Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente”: i calabresi conoscono bene i gattopardi ai quali vogliamo alludere. E i calabresi sono stanchi di essere moneta di scambio per interessi di pochi e schiavi da promettere dietro promesse vaghe e da rimangiare frettolosamente.
Il Movimento 5 Stelle non darà tregua alla denuncia delle bugie con cui i partiti stanno preparando la loro campagna elettorale regionale. I nostri candidati saranno scelti da liberi cittadini iscritti in regione e non in base a giochi di clan e porteranno avanti una campagna elettorale fatta insieme a chi li voterà e sulla base di programmi basati su proposte concrete. E preannunciamo che avranno gioco facile ad attaccare sia a destra che a sinistra, pur nell’estrema difficoltà di capire dove sono la destra e la sinistra in un sistema che fa della mala politica l’unico segno di continuità amministrativa.”