Regionali: Vendola, Calabria spolpapata viva dal centrodestra
"Credo che la condizione di degrado della vita pubblica in Calabria abbia un tasso di eccezionalità. E' una regione alla deriva, il centrodestra l'ha spolpata viva ma il centrosinistra ha bisogno di essere credibile nella sua battaglia di alternativa". E' quanto ha detto il leader di Sel Niki Vendola intervenendo a Crotone a sostengo della candidatura di Gianni Speranza alle primarie del centrosinistra che si terranno il prossimo 5 ottobre.
"Anche l'idea che per ottenere la data del voto sia dovuto intervenire un tribunale e' indicativo dell'arroganza di un ceto di avvoltoi che dopo aver divorato la Calabria ora vola sul cielo pensando addirittura di poter ritornare. Ma il centrosinistra - avverte Vnedola - non può semplicemente contare sui disastri del centrodestra e sulla vergognoso gestione Scopelliti. Il centrosinistra ha tante colpe da cui emendarsi, bisogna fare un discorso di verità, come e' scritto la verità vi farà liberi dal peccato". A proposito della candidatura del sindaco di Lamezia, quindi, Vendola ritiene che "le primarie possano essere un buon modo per fare una gara delle idee, dei programmi, spero non soltanto dei volti, perché essere videogenici forse nel tempo della politica spettacolo e' importante, il punto e' essere credibili. Giannetto Speranza in una città dolente come Lamezia Terme in questi anni ha tenuto la schiena dritta, non si e' inchinato ne' nei confronti dei boss ne' nei confronti dei portaborse istituzionali dei boss e questo e' un fatto importante".
A proposito del premier Matteo Renzi, Niki Vendola, in Calabria per un tour elettorale in vista delle primarie del centrosinistra, ha affermato che "sta rottamando soprattutto i diritti e i diritti del mondo del lavoro sono la ragione di nascita e di esistenza della sinistra. Francamente - ha aggiunto - o la sinistra piazza le sue bandiere sulla terra di lavoro oppure la sinistra vada al diavolo perché non serve a niente". (AGI)