‘Ndrangheta: operazione “Insomnia”, le decisioni del Gip
Tre indagati restano in carcere, due passano agli arresti domiciliari. Questa la decisione del gip del Tribunale di Vibo Valentia, Annalisa Gualtieri, che si è pronunciata oggi sul fermo operato martedì dalla Dda nei confronti di 6 persone coinvolte nell'operazione antimafia "Insomnia" su un vasto giro di usura ed estorsioni, aggravate dalle modalità mafiose, ai danni di un commerciante vibonese.
In particolare, il gip ha convalidato il fermo del pm ed emesso un'ordinanza di custodia in carcere nei confronti di Gaetano Cannatà, 40 anni, di Vibo Valentia, mentre non ha convalidato il fermo, ma ha ugualmente disposto un'ordinanza in carcere per Francesco Cannatà, 38 anni, anche lui di Vibo. Entrambi gli arrestati sono difesi dall'avvocato Francesco Lione. Il gip non ha poi convalidato il fermo ma ha disposto un'ordinanza in carcere nei confronti di Salvatore Furlano, 46 anni, di Vibo, difeso dall'avvocato Francesco Sabatino.
Mancata convalida del fermo ed ordinanza di arresti domiciliari il gip ha poi deciso per Giovanni Franzè, 52 anni, di Stefanaconi, difeso dall'avvocato Giuseppe Bagnato, e per Damiano Pardea, 29 anni, di Vibo, difeso dall'avvocato Sabatino. Essendo emersi reati aggravati dalle modalità mafiose, il gip di Vibo si è poi dichiarato territorialmente incompetente trasmettendo gli atti alla Dda affinché avanzi al gip distrettuale di Catanzaro l'emissione di altra ordinanza di custodia cautelare. (AGI)