‘Ndrangheta: Vibo, trovati manoscritti riti affiliazione
Sono stati ritrovati anche due manoscritti con i riti di affiliazione alla 'ndrangheta nel corso delle perquisizioni domiciliari eseguite stamane dai Carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia nell'ambito dell'operazione antimafia "Insomnia".
In particolare, in un negozio di abbigliamento su corso Vittorio Emanuele del capoluogo, dove uno degli arrestati, Salvatore Furlano, lavora, i carabinieri del reparto operativo e del nucleo investigativo, diretti dal tenente Marco Califano, hanno trovato una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa ed un manoscritto con i riti di affiliazione alla 'ndrangheta poggiato sopra una scatola di scarpe. Un altro manoscritto con riferimenti all'affiliazione alla criminalità organizzata è stato poi rinvenuto all'interno dell'immobile a Stefanaconi, di proprietà di Giovanni Franzè, altro arrestato. La vittima delle condotte usurarie è un commerciante di Vibo finito sotto usura dal 2010 attraverso un primo prestito di 5mila euro cresciuto a dismisura negli anni per via degli interessi usurari.
Il tasso a usura sui prestiti variava dal 10 al 15% mensile. Dopo esplicite minacce da parte degli arrestati al figlio minore del commerciante e ad altri familiari quali il fratello ed il cognato, la vittima ha deciso nel giugno scorso di collaborare con i carabinieri che già avevano iniziato da tempo una propria attività di indagine. Il commerciante è entrato quindi nel programma di protezione riservato ai testimoni di giustizia. (AGI)