Inchiesta “Insomnia”: condannate 6 persone
Al termine del processo con rito abbreviato scaturito dall'inchiesta “Insomnia”, il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Catanzaro, Giuseppe Perri, ha condannato sei persone.
L’inchiesta aveva svelato un vasto giro di usura ed estorsioni compiute nelle province di Vibo e Reggio ai danni di un commerciante di abbigliamento e oggetti preziosi, poi divenuto testimone di giustizia.
Il giudice ha condannato Gaetano Antonio Cannatà a 6 anni di reclusione con l'aggravante del metodo mafioso; Francesco Cannatà a 4 anni; Damiano Pardea a 3 anni e 4 mesi; Alessandro Marando a 3 anni; Salvatore Furlano a 5 anni; Giovanni Franzè a 4 anni.
Nel processo si sono costituiti parti civili la vittima, rappresentata dall'avvocato Michele Gigliotti e la fondazione antiusura "Interesse Uomo" con l'avvocato Josè Toscano.