Docente ucciso in Tunisia, giallo sulla morte: accoltellato e bruciato
Rimane un giallo la morte del docente rossanese trovato senza vita nella sua abitazione in Tunisia. Dalle prime indagini, avviate dagli inquirenti tunisini, Massimo Bevacqua è stato ammazzato, molto probabilmente, con un corpo contundente e, poi, parzialmente bruciato.
L’addetto all’ambasciata italiana a Tunisi, ieri al telefono, ha confermato l’omicidio: "Siamo stati avvertiti del fatto di sangue stamane dalla polizia. Ci hanno riferito di aver trovato il corpo senza vita del professor Massimo Bevacqua. L’omicidio è avvenuto nella sua casa nel quartiere di Sidi Bou Said, che è la zona più caratteristica della città dove attraccano le navi da crociera ed i turisti girovagano per i negozi. I vicini hanno riferito di aver sentito un grido nella notte, intorno alle 3, e poi più nulla. Hanno chiamato la polizia e quando sono arrivati gli agenti il professore era già morto con la casa invasa di fumo e il corpo in parte bruciato. Non è chiaro se si sia trattato di una rapina finita male. Forse l’assassino era riuscito ad entrare con una scusa o forse ha sorpreso il docente nel sonno. La polizia tunisina deve ancora dirci – conclude il rappresentante dell’Ambasciata – come è stato ucciso il professor Bevacqua e per questo servirà l’autopsia".
Sconvolto il coordinatore del corso, il professor Klaus Ehrardt, il quale ha dichiarato: "E’ una morte terribile che ci lascia sgomenti. Il professor Bevacqua era con noi da almeno sei anni e i suoi corsi di lingua araba erano molto apprezzati dagli studenti. Ricordo che il professor Bevacqua aveva organizzato anche una retrospettiva di film arabi a Pesaro che aveva riscosso molto successo. Siamo veramente sconcertati. Era una persona che adorava la sua professione e la Tunisia".
Anche il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, ha voluto esprimere il suo cordoglio per la morte del giovane docente rossanese unendosi al dolore della famiglia Bevacqua. La città, intanto, rimane sotto shock per la triste vicenda e, soprattutto, per il susseguirsi delle notizie in cui si evince che Massimo Bevacqua non è morto accidentalmente, a causa di un incendio che si è propagato all’interno dell’appartamento in cui abitava, ma è stato ammazzato, presumibilmente, con un colpo contundente e, in seguito, i probabili rapinatori hanno dato fuoco all’appartamento. In tanti si augurano che, da qui a poco, si faccia piena luce sulla vicenda per arrivare alla verità dei fatti.