Contratti “sospetti” all’Aterp di Vibo: Gdf sequestra atti
La documentazione su 32 contratti a progetto, inerenti alla ricognizione del patrimonio e deliberati pochi giorni prima che la nuova giunta regionale calabrese azzerasse gli organi di vertice dell'ente guidato da Antonino Daffinà (Forza Italia) sono stati acquisiti stamani negli uffici dell'Aterp di Vibo Valentia dalla Guardia di Finanza
Secondo gli investigatori, che sono coordinati dalla Procura di Vibo, ci sarebbero dei sospetti sia in relazione alla tempistica dei contratti che su alcuni dei nomi delle persone beneficiarie: tra questi, infatti, figurerebbero un ex assessore (dichiarato incandidabile per mafia sia in primo che in secondo grado) di un Comune del Vibonese; due consiglieri comunali sempre di Vibo (uno Pd e l’altro Udc) e altri politici locali. Ritenuto interessanche anche il particolare che riguarda due componenti della stessa commissione esaminatrice dei requisiti dei candidati (poi contrattualizzati) e che sarebbero indagati in altri due distinti procedimenti penali, uno a Vibo Valentia e l'altro a Catanzaro. Nei giorni scorsi, sull’Aterp si era registrato un interessamento di Giovanni Bruno, Prefetto di Vibo, e un esposto in Procura era stato invece presentato da Dalila Nesci, parlamentare del Movimento 5 Stelle.