Domani sciopero dei lavoratori dell’Annunziata
“Nella regione Calabria esiste una questione sempre aperta che ancora non riesce a trovare soluzione: la Sanità. Screening oncologici che saltano, assenza di chirurghi fra 5 anni e chiusura della Fondazione Campanella sono gli ultimi eventi di una scia infinita. Ed emblema cittadino di tale problema perenne è la situazione in cui versa l’Azienda Ospedaliera “Annunziata”. È quanto affermano i Gd del circolo Valarioti.
“Troppe sono le criticità che si riscontrano, a partire dalle carenze strutturali: intonaco che cade a pezzi, reparti ricavati in stanze fatiscenti, nessun piano di edilizia ospedaliera. Alla mancanza di posti letto in reparti come nefrologia e medicina interna si associa, in particolare in ortopedia e chirurgia pediatrica, una considerevole carenza di personale: quest’ultima è responsabile dei tempi di attesa biblici al pronto soccorso e fa sì che i reparti vadano avanti grazie a logoranti turni aggiuntivi, a cui il personale sanitario è costretto a ricorrere per garantire i livelli essenziali di assistenza. La mancanza di ben 16 primari e la forte riduzione del numero delle guardie giurate completa il quadro di un ospedale al collasso, un ospedale che ormai non è più un HUB, cioè una struttura di riferimento a livello regionale.
Ed è per questo motivo che il personale medico e paramedico dell’Annunziata e le associazioni dei malati manifesteranno a Cosenza domani, giovedì 26 Febbraio: per chiedere un nuovo atto aziendale, un nuovo piano di edilizia sanitaria, lo sblocco del turnover ed una programmazione più efficiente. Come GD non possiamo non inserire fra le nostre priorità la salute del cittadino e pertanto il circolo Valarioti scenderà in piazza accanto ai manifestanti, per ribadire che la Sanità non deve più essere terreno di scontro politico ma un settore cruciale in cui investire, non un regno del clientelismo ma un’interfaccia col territorio seria e trasparente”.