Vibo, Bevilacqua risponde all’appello di Libera
Franco Bevilacqua, candidato a sindaco di Vibo Valentia, aderisce all’istanza avanzata dal coordinamento provincia di Libera. Ieri, l’associazione guidata da monsignor Giuseppe Fiorillo, attraverso una nota inviata alla stampa , ha chiesto ai potenziali sindaci di aderire all’iniziativa “Viboocchiaperti”, una campagna per la lotta alla ‘ndrangheta e alla corruzione e, ma anche alla povertà, terreno fertile per il proliferare di fenomeni criminali e mafiosi. "L’attenzione rivolta alle famiglie meno abbienti è già uno dei punti del nostro programma", ha affermato Francesco Bevilacqua, che proprio in questi giorni ha comunicato l’intenzione di destinare al sociale i fondi destinati alla campagna elettorale e, qualora dovesse uscire vittorioso nella competizione, all’indennità di carica. Sulle orme di quanto sostenuto da Libera, Bevilacqua dichiara che "la povertà è portatrice di disagio sociale. Un disagio che non si esaurisce nel malcontento fra le mura delle proprie abitazioni, ma alimenta fenomeni criminali investendo l’intera comunità, senza esclusione di colpi, da chi direttamente è vittima di soprusi a chi indirettamente li subisce. Alta deve, pertanto, essere l’attenzione al fenomeno da parte dell’amministrazione". Ma Libera non si ferma qui e chiede ai candidati a sindaco di accettare integralmente e pubblicamente i sei punti che ogni candidato sarà chiamato ad inserire nel proprio programma. "Della trasparenza e della legalità abbiamo fatto una bandiera del nostro impegno pubblico, tant’è che non siamo mai stati sfiorati nella nostra vita da alcun tipo di sospetto o indagine. Per questo motivo non abbiamo nessuna difficoltà a sottoscrivere con entusiasmo i sei punti esposti da Libera. Non abbiamo alleati, ci rivolgiamo direttamente ai cittadini, abbiamo le mani libere e i nostri candidati sono dal punto di vista morale assolutamente trasparenti. E di questo intendo risponderne personalmente". I valori della legalità, chiosa il candidato a sindaco, "più che annunciati, vanno praticati con i fatti e l’impegno costante, ma al richiamo di un’associazione concreta, qual è Libera, rispondiamo con piena convinzione e viva partecipazione".