Anche CNC all’iniziativa di “Libera” del 24 aprile
“Saremo presenti anche noi alla manifestazione organizzata dal Coordinamento di “Libera” Catanzaro, prevista per il prossimo 24 aprile nel capoluogo, in Piazza Prefettura, e la nostra adesione nasce dal fermo convincimento che sia un obbligo morale, sia per i singoli cittadini così come per le associazioni, scuole, enti e movimenti, impegnarsi civilmente e reagire contro ogni forma di violenza e prepotenza.” È quanto fa sapere il Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”.
“Un gesto criminale, - afferma il Movimento - ma anche un sopruso o un'ingiustizia, danneggiano l’intera comunità, il suo decoro, la qualità della vita di tutti ed è importante partecipare sentendosi uniti nel nome del comune territorio che viviamo quotidianamente, con l’unico obiettivo di esigere una città vivibile. Aderiamo con la certezza che non sia una parata ideologica, né faziosa o strumentale a questa o quella parte politica, bensì un atto trasversale di civile partecipazione.
Sfileremo dietro lo striscione di Libera con la convinzione che gli ultimi fatti di cronaca nera siano da considerare soltanto lo stimolo per riunire tutte le forze sane della città e, soprattutto, per affermare che in questa città esiste anche un fenomeno, strisciante e poco appariscente, di diffusa illegalità.
E’ questo, a nostro avviso, il nocciolo della questione. E non lo diciamo per minimizzare il fenomeno criminoso che – prosegue - si fa mediaticamente protagonista quando incendia un’attività commerciale o rapina un supermercato. Prima, dopo e attorno a questi episodi eclatanti esistono altre e molteplici criticità, ed è su queste che bisogna concentrarsi.
Sono proprio le tante illegalità diffuse – da quella più spicciola e a volte invisibile a quella macroscopica che guadagna i titoloni dei giornali – che bisogna aggredire, perché è da esse che si genera quel substrato di degrado morale, sociale e istituzionale che mina le fondamenta del vivere civile.
Rispettare le leggi, ad ogni livello, è il principio basilare per regolare il rapporto fra cittadini: quando questo non accade, quando si pretende la corsia preferenziale scavalcando il prossimo, quando la politica si accompagna a delinquenti, quando si legittimano socialmente personaggi equivoci il cui comportamento viene addirittura sdoganato e considerato furbo e ammirevole, o ancora quando si paga il pizzo – così foraggiando il malaffare – anziché rivolgersi alla protezione delle istituzioni, tutto questo determina una mentalità di illegalità. Che rischia di generare assuefazione e ingigantire quelle “società parallele” di stampo mentale mafioso che poi impongono le loro regole per gestire i rapporti fra cittadini.
Condividiamo l’appello del Procuratore capo di Catanzaro, Lombardo, il quale invita ad una reazione di civiltà, a denunciare, ad avere fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura.
Noi parteciperemo alla manifestazione di venerdì 24 aprile – conclude il Movimento Catanzaronelcuore- non per esprimere un troppo facile “no alla mafia”, o almeno non solo per questo, bensì per chiedere la reazione partecipata e perentoria di quanti intendono combattere il sistema di illegalità diffuse che sembra essere pericolosamente diventato un vero e proprio modo di pensare.”