Operazione “Gambling”, sei italiani estradati da Malta
Sei persone coinvolte nell’operazione “Gambling”, catturate a Malta il 22 luglio scorso in esecuzione di un mandato di arresto europeo, sono state trasferite in Italia (il 31 luglio scorso) dall’Interpol.
Si tratta di altrettanti italiani, A.C., nato a Roma nel 1975; M.G., nato a Reggio Calabria nel 1975; M.S.G., nata a Putignano, nel barese, nel 1980; F.R., nato a Reggio nel ‘77; R.R., nato a Reggio nel ‘79; e F.S., nato a Messina nel ‘77.
I sei, dopo la concessione delle autorità maltesi, sono stati trasferiti, a bordo di un velivolo dell’Aeronautica Militare, dall’aeroporto di Malta a quello di Reggio dove sono stati presi in consegna dai Carabinieri e dai Finanzieri, che hanno provveduto alla notifica dell’ordinanza cautelare in carcere emessa il 13 luglio dal Gip della città dello stretto.
L’operazione “Gambling”, eseguita lo scorso 22 luglio, aveva inferto, secondo gli inquirenti, un duro colpo al gioco illecito on line controllato dalla ’ndrangheta. In particolare erano state eseguite 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 13 misure agli arresti domiciliari e 6 misure non detentive (cioè il divieto di dimora ed obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). Nel corso del blitz vennero sequestrate 11 società estere, 45 imprese nazionali, 1500 punti commerciali, 82 siti e innumerevoli immobili; il tutto per un valore stimato pari a circa 2 miliardi di euro.
Cinque degli arrestati di oggi sono stati trasferiti nella Casa Circondariale “Panzera” di Reggio Calabria, mentre F.S. è stato posto ai domiciliari.