Omicidio Rotella, Astarte: “Ferita profonda per comunità”
“Apprendiamo con tristezza e indignazione dell’efferato omicidio avvenuto lo scorso sabato a Catanzaro ai danni di un’anziana donna rimasta vittima innocente per mano di un “mostro”, già noto alle autorità giudiziarie per altri crimini commessi, soprattutto verso altre persone anziane, per i quali non sono mai stati presi provvedimenti adeguati vanificando così il lavoro svolto dalle forze dell’ordine”. È quanto scrive l’associazione Astarte.
“Ancora una volta una donna diventa involontaria protagonista di un ennesimo gesto di inaudita e crudele ferocia, soprattutto se consideriamo che la donna è ancora più indifesa in quanto anziana e sola. Antonia Rotella è il nome della vittima, meglio nota in città come “zia Tota” ed è così che continueremo a ricordarla pensando a lei come una figura familiare di riferimento come una zia, una mamma o una nonna. Ed è proprio questo che dovrebbe far riflettere e considerare tale delitto una ferita alla nostra coscienza. Una ferita che per un’associazione come Astarte, che quotidianamente si occupa di contrastare il fenomeno della violenza, è ancora più profonda . E lo è ancora di più se si pensa che tale efferato omicidio avviene nella nostra città, quella in cui tutti i giorni operiamo. Purtroppo, nonostante i molti interventi per prevenire e combattere questo “genere” di violenza il fenomeno non riesce a placarsi, ma come società dovremmo essere in grado di proteggere i soggetti più deboli senza doverci poi indignare quando episodi del genere avvengono".