Inchiesta Anas: riesame, contatti Accroglianò con ‘ndrangheta
Antonella Accroglianò, la ‘Dama Nera’ responsabile del Coordinamento tecnico amministrativo di Anas arrestata il 22 ottobre scorso assieme ad altri quattro funzionari (Oreste De Grossi, Antonino Ferrante, Sergio La Grotteria e Giovanni Parlato) per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, potrebbe aver avuto rapporti con la criminalità organizzata calabrese.
Lo sottolinea il tribunale del riesame di Roma che, confermando le misure cautelari firmate dal gip Giulia Proto, cita espressamente un'informativa di polizia giudiziaria del primo luglio scorso per spiegare come "la condotta dell'Accroglianò ponga inquietanti prospettive investigative per i contatti della dirigente Anas con esponenti della 'ndrangheta e costituisca senza dubbio un livello delinquenziale superiore a quello nel quale si pone la pur gravissima attività di corruzione, delineando preoccupanti infiltrazioni di associazioni di stampo mafioso nei gangli vitali della pubblica amministrazione, proprio nel settore delle infrastrutture di determinante importanza per lo sviluppo del Paese e soprattutto del Sud". (AGI)