Aeroporto Lamezia, assemblea approva Piano industriale
Con la quasi totalità della rappresentanza del capitale sociale, 97,287%, si è svolta questa mattina l‘Assemblea ordinaria e straordinaria dei soci Sacal, presieduta da Massimo Colosimo, presidente della Società di gestione dell’Aeroporto di Lamezia Terme.
In particolare gli azionisti hanno approvato all’unanimità gli argomenti all’ordine del giorno: Piano industriale e relativo piano economico per il quadriennio 2016/2019, adeguamento del capitale sociale alla legge e modifica degli articoli 10 e 14 dello Statuto sociale, al fine di assicurare la presenza negli organi sociali del genere meno rappresentato.
Molto nutrito, dunque, l’ordine del giorno previsto per la riunione assembleare aperta dal presidente Colosimo che ha illustrato il Piano industriale il quale, per i prossimi quattro anni, si presenta come particolarmente determinante per lo sviluppo e la competitività dello scalo.
Dopo una sintetica analisi dell’ultimo quadriennio, durante il quale l’aeroporto ha registrato importanti tassi di crescita in termini di volumi passeggeri - confermato stabilmente superiore ai 2 milioni di passeggeri con un incremento del 5% a partire dal 2012 - e un’attenta disamina sui ricavi e costi di Sacal Gestore e Sacal Handler, il presidente Colosimo ha evidenziato quale sarà il core business della società di gestione nelle sue componenti principali aviation, non aviation e infrastrutture.
Incremento delle rotte – Baden Baden, Bucarest, Casablanca, Madrid, Parigi, Istanbul - 24 nuovi punti vendita, potenziamento dei servizi - impianto di autolavaggio e distributore rifornimento carburante -, realizzazione di un nuovo Hangar da dedicare al rimessaggio di aeromobili di media capacità e, naturalmente, della nuova aerostazione passeggeri. Il Piano presentato è stato approvato all’unanimità da tutti gli azionisti presenti in segno di fiducia e apprezzamento per il lavoro svolto e per le linee strategiche tracciate dal CdA e dal management.
I soci hanno poi deliberato favorevolmente l’adeguamento del capitale, un’urgenza prescritta dal DM 521/97, che impone agli aeroporti che hanno superato la soglia di due milioni di passeggeri, un capitale di oltre dodici milioni di euro. Gli azionisti dopo aver approvato il punto, hanno approvato a maggioranza il termine di sottoscrizione dell’aumento entro il 31 ottobre 2016 nel rispetto dei tempi richiesti dalle procedure degli Enti pubblici di previsione delle somme necessarie da inscrivere in bilancio.