Sarah Yacoubi, Coordinatore Regionale F.S.I. Calabria solidarietà a Bova
“Il vile gesto intimidatorio compiuto nei confronti del consigliere regionale e presidente della commissione regionale antimafia Arturo Bova pone nuovamente in primo piano la questione sicurezza in Calabria, in un momento difficile per le amministrazioni locali. Nell’esprimere solidarietà e vicinanza a Bova per quanto accaduto, in una modalità che amareggia e preoccupa, la F.S.I. coordinamento regionale Calabria lo invita a proseguire nel suo impegno politico e amministrativo per la legalità, nella certeza della vicinanza di tutta la società calabrese e della parte sana della Calabria.
Siamo certi - afferma in una nota Sarah Yacoubi, Coordinatore Regionale F.S.I. Calabria - che le indagini delle forze dell’ordine sapranno assicurare alla giustizia in breve tempo i responsabili di questo ignobile atto. Così come siamo certi che dal male possa nascere il bene ovvero che da un gesto di bassa e squallida criminalità possa nascere quello scatto d'orgoglio che sia propedeutico alla rinascita di alcuni valori che sembrano ormai smarriti quali la legalità e la solidarietà.
Occorre innanzittutto far sentire a chi è vittima di intididazioni che non è solo e che non sarà mai solo.Siamo in tanti, una moltitudine - continua la sindacalista- quelli che vogliono ancora e nonostante "crederci" ed unire ogni energia degli onesti, in un percorso comune e trasversale ad ogni pensiero politico. Occorre quindi che in Calabria si smetta di fare comitati d'affari e si torni finalmente a fare politica.
Parliamo della politica che decide per e non sulla gente,parliamo di una politica che sappia risolvere e soprattutto proteggere le decisioni prese(comprese quelle giudiziarie) parliamo di una politica che ad oggi non c'è ma che potrebbe nascere se riusciamo a comprendere che lo sforzo comune deve essere trasversale e non di parte,perchè se ci presentiamo sempre divisi, saremo sempre bollati di essere faziosi finendo per fare,inevitabilmente, l'interesse di quelli che, ingiustamente, deleghiamo a rappresentarci e di quelli che approfittano di ogni contesto di debolezza o abbassamento della guardia per promuovere la ramificazione del malaffare a colpi di intimidazioni.
Solo così potremo ripistinare la legalità e ridare quella serenità di giudizio che non solo la regione Calabria ma anche lo Stato Italiano,attraverso tutte le sue istituzioni,sembra avere smarrito.
Il percorso sarà certamente tortuoso e difficile- conclude la Yacoubi - ma in grado di trasformare la semplice e ,molto spesso vana, speranza in certezza di GIUSTIZIA assoluta.Fatto questo, e ripristinata la legalità ed il comune senso civile di essere fieramte Calabresi liberi dalla corporazione del malaffare si potrà tornare ad essere fieri di appartenere alla politica.Ognuno come gli pare!"