Visita Alfano, Catanzaro nel cuore: “Perché il vertice non si svolge nel capoluogo?”
“Apprendiamo che giovedì 11 febbraio il ministro dell’Interno Angelino Alfano sarà a Reggio per presiedere presso la Prefettura la conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza della Calabria. La riunione è stata convocata per affrontare la questione degli attentati e delle intimidazioni agli amministratori locali, sui quali, sciaguratamente, negli ultimi tempi sembra essersi rialzata la tensione a causa di attentanti, bottiglie incendiarie, proiettili e avvertimenti vari di stampo delinquenziale”. È quanto scrive il gruppo Catanzaro nel cuore.
“Dunque, un vertice assolutamente necessario per fronteggiare una situazione angosciante che riguarda il territorio regionale. Ma proprio per questo, e cioè per il fatto precipuo che – come leggiamo in una nota diramata dal ministero – il vertice non riguardi solo una parte della regione ma “un esame dello stato dell’ordine e della sicurezza pubblica della regione”, di tutta la regione, non comprendiamo i motivi per i quali tale conferenza non si debba tenere nel capoluogo.
Siamo addirittura imbarazzati nel dover ogni volta rimarcare tante anomalie, che con pervicacia a noi incomprensibile si abbattono sul rispetto istituzionale che Catanzaro, in quanto capoluogo, meriterebbe. E siamo oltremodo a disagio nel dover evidenziare che tali atteggiamenti non avvengono in modo saltuario ma, e qui risiede tutta l’anomalia, in modo sistematico e costante. Quasi come se ministri e ministeri ignorassero quale sia il capoluogo regionale della Calabria!
Ci piacerebbe sapere come stanno le cose e magari che la politica locale e il Prefetto di Catanzaro, che giovedì 11 incontreranno il ministro Alfano, facciano notare con fermezza queste continue “irregolarità”. Fra l’altro, è proprio il Prefetto avente sede nel capoluogo a detenere una funzione di coordinamento generale dei prefetti delle altre province, nonché a svolgere le funzioni di rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie. Allo stesso modo, i vertici militari, ovvero i comandi di Carabinieri, Guardia di Finanza ed Esercito, risiedono a Catanzaro. Una ragione in più che avvalora i nostri dubbi e che impone, a chi si occupa di Stato e politica, di rispettare e far rispettare ruoli, funzioni e prerogative di ciascuno”.