Intimidazioni, la Calabria è al primo posto
Sono stati 96 i casi di intimidazioni mafiose e minacce ad amministratori locali, in 78 comuni di 15 regioni. Sono i dati di Avviso Pubblico, la rete degli enti locali contro le mafie, che ha aggiornato la relazione dello scorso autunno.
In testa alla classifica c’è la Calabria con 23 casi, e numerosi sindaci intimiditi nella Locride, tra i quali il primo cittadino di Polistena. Nella relazione di Avviso Pubblico c’è anche l’assessore regionale al Walfare, Federica Roccisano, minacciata anche lei. Negli ultimi due mesi e mezzo è stato registrato un incremento notevole rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando i casi erano stati una sessantina. A essere presi di mira soprattutto sindaci (44%), ma anche dirigenti (nel 18% dei casi), familiari e candidati.