San Ferdinando. Problema “Canalone”, due vittorie per il Comitato 7 agosto

Reggio Calabria Attualità

Si conclude con due battaglie vinte dal Comitato 7 Agosto il primo tavolo tecnico tra gli attori interessati al problema “canalone” a San Ferdinando, nel reggino.

Il primo successo è l’ingresso di un delegato del Comitato ai lavori dell’incontro, che avrà il compito di controllare l’operato degli attori coinvolti; il secondo, ben più grande, è l’impegno alla definitiva soluzione della spinosa questione.

Sono stati finalmente presi degli impegni concreti da tutte le parti: in primo luogo dalla Regione Calabria che, come auspicato dal Comitato, ha assunto il coordinamento delle operazioni, con un proprio incaricato “inviato” al Comune di San Ferdinando. Già da oggi avranno luogo le ispezioni del canalone, anche nei tratti non scandagliati dalle indagini in corso ad opera della Procura di Palmi. Contemporaneamente, proseguirà l’aspirazione dei liquami presenti in quantità sempre maggiori alla foce del canale.

Nei giorni successivi, l’Arpacal, con la collaborazione di un tecnico già individuato dal Comitato, oltre agli ovvi prelievi sull’acquitrino presente alla foce, finalizzati all’individuazione delle sostanze inquinanti, sarà incaricata dei carotaggi sul fondale antistante il centro urbano di San Ferdinando, insieme all’esame chimico delle acque, per la sressa ragione. Ai lavori, in caso di accertamento della presenza di pericolosi inquinanti, seguirà la totale bonifica del canale da parte di aziende specializzate.

Un primo “punto” delle operazioni avverrà in un nuovo tavolo tecnico subito programmato per venerdì prossimo. “Gli importantissimi, rilevanti e concreti risultati – affermando soddisfatti dal Comitato - inducono a proseguire comunque l’attività di vigilanza, seppur in forma diversa da quella già in atto. Verranno seguite le attività programmate e tenuta sempre altissima l’attenzione della popolazione”.

Il Comitato infine ha voluto ringraziare nuovamente l’assessore regionale all’Ambiente; la Protezione Civile cittadina, che ha condiviso con gli attivisti, seppur in altro ruolo, lunghi giorni di presidio; tutti i cittadini, le associazioni e i comitati che da San Ferdinando, Gioia Tauro, Nicotera, Palmi e Rosarno hanno sostenuto con ogni mezzo disponibile questa battaglia.