Ad Armonied’ArteFestival beneficienza e valorizzazione delle risorse locali
Con un evento che unisce insieme la beneficenza alla valorizzazione dei talenti musicali locali e allo spettacolo naturale del suggestivo parco archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia, Armonied’ArteFestival non si ferma al successo della XVI edizione e, pur connotato da cartelloni di respiro internazionale con artisti di straordinario valore spesso mai prima in Calabria e produzioni originali, dimostra interesse anche per le potenzialità artistiche del territorio e tutto l’impegno etico a favore di situazioni di disagio. Sabato 10 settembre a partire dalle ore 20,00 la Fondazione Armonied’Arte in collaborazione con il Museo del Rock di Catanzaro, propone infatti un appuntamento OFF, una serata dedicata alle vittime del terremoto che ha colpito il nostro paese lo scorso 24 agosto.
Sul palco Marcello Barillà – Bquintet, Valentina Ciarlo e Giorgio Caporale, Faust and Malchut Orchestra, Hamnésis, La Casa dei Matti, Nimby, Tana Experience, The Dejavu e PFloyd’s Shadows. Con quest’ultima band si segnala in particolare la partecipazione del sassofonista Francesco Salime, sassofonista calabrese di straordinario valore e carriera; infatti dopo gli studi in Francia con importanti riconoscimenti, ha svolto un’attività concertistica di prestigio in Italia e all’estero (Francia, Spagna, Austria, Giappone, Germania, Israele e Canada) e dal 1986 collabora con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma come primo sassofono, suonando sotto la direzione dei più grandi direttori d’orchestra del mondo come Luciano Berio, Valerij Gergeev, Georges Pretre, Daniele Gatti, Franco Mannino, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli, Yuri Temirkanov, Myung-Whun Chung, Antonio Pappano, Gianluigi Gelmetti.
Sempre con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia Francesco Salime ha partecipato alle registrazioni discografiche con Bocelli per la Deutsche Grammophon, e con Morricone per la Sony Classic, e a tournèe di grande rilievo come quella in Giappone nell’ambito del festival Bernstein o presso la prestigiosa sala dei Filarmonici di Berlino e alla Royal Albert Hall di Londra; infine il sassofonista calabrese, oltre ad intensa attività discografica anche di musica classica e contemporanea, partecipa regolarmente ai più importanti meeting di sassofono del mondo ed insegna al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
“Dunque – sottolinea il direttore artistico Chiara Giordano - ancora una volta lo spettacolo dal vivo, ma questa volta orientato verso il genere rock per coinvolgere anche quel pubblico generalmente lontano dal cartellone principale e che magari poi, catturato dal fascino di Scolacium, potrà diventare habitué del Festival; in definitiva un evento diverso dalle attività usuali per coniugare sviluppo territoriale e sostegno sociale”. E per gli amanti del malto d’orzo e del luppolo il punto ristoro del Parco propone il pubblico una degustazione di cinque birre artigianali selezionate e tipicità enogastronomiche.