Associazioni cosentine promuovono legge per la salvaguardia dei centri storici
A un anno dalla manifestazione “Prima che tutto crolli”, svoltasi all'Arenella e dedicata alle precarie condizioni del centro storico di Cosenza; dopo la pubblicazione del “Libro bianco su Cosenza Vecchia”, a cura dell'Associazione di formazione politica Giuseppe Dossetti; le associazioni Calabriattiva, Cosenza Storica Attiva (Cos.S.A.), G. Dossetti “Per una nuova etica pubblica”,
Pensiero Laico e Rinascimento Meridionale hanno avviato una riflessione comune ed elaborato una proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la rivitalizzazione e la messa in sicurezza dei centri storici calabresi.
La proposta di legge, che sarà presentata prossimamente, è frutto di un lavoro collettivo e nasce da svariate esigenze relative ai centri storici della regione: 1) adeguare i requisiti urbani ai bisogni fondamentali della persona umana; 2) contrastarne il crescente degrado sociale, economico e urbano; 3) salvaguardarne i valori storico-culturali; 4) metterli in sicurezza dal punto di vista sismico e idrogeologico; 5) far riacquistare ai centri storici calabresi dignità e funzioni di comunità urbane rafforzandone la coesione sociale.
Le Associazioni prime firmatarie della proposta di legge, che pur partendo da lontano assume una drammatica attualità dopo il sisma che ha colpito Amatrice e gli altri paesi dell’Italia Centrale, promuoveranno la più ampia partecipazione dei cittadini, degli amministratori locali calabresi, delle forze politiche, economiche e sociali e dei tanti soggetti che potrebbero subire conseguenze da
iniziative legislative in materia. Al gruppo di lavoro della proposta di legge di iniziativa popolare partecipano: Mimmo Gimigliano e Venanzio Spada (Cos.S.A.), Mimmo Talarico (Calabriattiva), Vincenzo Divoto, Paolo Palma e Massimo Veltri (Associazione Dossetti), Mario Bozzo (Rinascimento Meridionale), Pino Iacino (Pensiero Laico).