Terrorismo islamico, presentato il libro di Roberto Coppola
Grande affluenza di pubblico alla presentazione del volume “Il nuovo terrorismo islamico” di Roberto Coppola, edito da Ursini, tenutasi ieri sera nella Sala del Consiglio dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro.
All’incontro, presieduto dal Presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato, e promosso dal “Centro Studi Forensi Calabria” e dall’Accademia dei Bronzi, hanno tra gli altri partecipato: il presidente del Tribunale di Catanzaro, Domenico Jelasi, il presidente del Tribunale del Riesame, Giuseppe Valea, il presidente della Camera Penale, Giuseppe Carvelli, il tenente colonnello del Comando Militare, Andrea Galiano, il questore della città, Giuseppe Racca, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Diego Bouché, decine di avvocati e docenti, ma anche numerosi appassionati della materia.
Partendo dal volume edito da Ursini, definito da Imposimato “editore davvero coraggioso che merita il nostro plauso”, il presidente emerito della Suprema Corte ha analizzato, con dovizia di particolari, tutte le cause che hanno dato vita agli attentati terroristici di natura islamica, a partire da quello dell’11 settembre 2011. Cause poi approfondite, ciascuno per parte di competenza, da Mons. Giuseppe Silvestre, Antonello Talerico, Francesco Iacopino e dal senatore Nicola Morra che ha concluso l’incontro.
Un vero excursus all’interno del mondo terroristico “da non confondere – ha detto Imposimato – con il vero Islam". Ursini ha, quindi, consegnato a Imposimato una targa di argento, realizzata da maestro orafo Michele Affidato, “per la sua quotidiana azione - questa la motivazione - a difesa della legalità e delle Istituzioni democratiche”.
“Il nuovo terrorismo islamico” di Roberto Coppola - ha detto Imposimato - è un libro che merita di essere letto e approfondito anche nelle scuole perché affronta in maniera esaustiva, con un linguaggio asciutto e chiaro, la storia di tutti i gruppi terroristici dei quali, spesso, molti ignorano identità e area geo-politica di provenienza”.
“Uno dei problemi relativi alla lotta del terrorismo internazionale – ha detto poi Talerico – è la diversità dei principi e dell’interpretazione del fenomeno, contenuti nella legislazione dei singoli Stati; principi che prevedono condizioni e requisiti diversi per la configurabilità degli atti di matrice terroristica e, quindi, per l’applicazione della sanzione penale”.
Roberto Coppola ha, invece, analizzato i principali gruppi terroristici, tra i quali Al Qaeda, ISIS e Boko Haram, valutandone il modus operandi ed esaminando le conseguenze dei loro principali attentati ed i modi con cui si finanziano approfittando della permeabilità delle legislazioni occidentali anti terrorismo così poco omogenee tra loro da non costituire un ostacolo insormontabile per i terroristi.
Insomma, l’incontro di ieri, promosso dall’Accademia dei Bronzi e dal Centro Studi Forensi della Calabria, è stato accolto con grande attenzione sia dagli addetti ai lavori che dalla società civile perché l’argomento è diventato ormai oggetto di dibattito quotidiano all’interno di tutto il mondo Occidentale, ma non solo.