“Pensavo fosse amore”, ad Aieta si parla di stalking
Ogni due giorni una donna perde la vita uccisa dal proprio partner. Il suo ex marito, l’attuale compagno o un uomo che si era invaghito di lei. Una piaga che sembra non volersi fermare e che continua a mietere vittime innocenti.
Un amore malato o un amore non corrisposto spesso sono le due facce di una stessa medaglia. E il sentimento di impotenza porta le donne a non denunciare. Paura, timore e ansia. La voglia di andar via e quella di essere libere fanno i conti con la coscienza e il terrore di essere abbandonate.
Sabato 21 gennaio alle 16.30 presso il Palazzo Rinascimentale del Comune di Aieta, nel cosentino, si affronteranno i vari problemi legati a questo fenomeno. L’incontro “Pensavo Fosse Amore Invece era stalking. Violenza e malessere”, pensato e organizzato dalla giornalista calabrese Diletta Aurora Della Rocca, anche moderatrice della tavola rotonda, è stato realizzato in collaborazione con il patrocinio del Comune di Aieta.
Al convegno interverranno: Maria Josè Caligiuri, tesponsabile Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili della Regione Calabria; Angela Napoli, già Onorevole e Presidente dell’Associazione Risveglio Ideale; Mariapia Volpintesta giornalista e Scrittrice; Rossella Palmieri, Psicoterapeuta e Segretaria del Centro Italiano Femminile di Belvedere Marittimo; Ugo Floro, giornalista; Anna Lacava, Consigliere delegato alle politiche sociali e sanitarie del Comune di Aieta; Norina Scorza, Avvocato Penalista e Ottavio Lucarelli, giornalista di Repubblica Napoli e Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.