Confial: contrastare il caporalato è un dovere di tutti, serve prevenzione
Un plauso ed un grande encomio al Procuratore di Cosenza, Mario Spagnuolo, “per l'importante e mirata azione di contrasto al caporalato ed al lavoro nero” è giunto da Benedetto Di Iacovo, Coordinatore Nazionale della Confial ed esperto di politiche del lavoro e di contrasto al lavoro nero, anche per la sua precedente carica istituzionale di Presidente della Commissione regionale per l'Emersione.
“Finalmente – afferma soddisfatto Di Iacovo - si applica la legge contro il caporalato con i primi arresti per sfruttamento di manodopera a nero e di clandestini”.
Nell'esprimere l'apprezzamento al Procuratore Spagnuolo, il coordinatore di Confial ha colto l'occasione per ricordare che contrastare il lavoro nero, sommerso, irregolare, “è un dovere di tutti e, soprattutto, di diversi soggetti istituzionali ed ispettivi. La Magistratura, in questo caso, - ha proseguito - ha fatto un lavoro egregio ma serve una azione di prevenzione e visite ispettive in aeree di rischio individuate, per fa sì che l'attività ispettiva sia mirata e produca risultati come quelli odierni”.
“Il Governo e le regioni - conclude Di Iacovo - non abbassino la guardia sul fenomeno, poiché come "l'Araba fenice" rinasce da se stessa. Il contrasto al sommerso è una azione diuturna, duratura. Non è come una partita di calcio che si vince o si perde al '90 minuto".