Successo per la chiusura di Ek Rizon
Dal tempio del Dio Apollo alla conquista normanna di Reggio, passando per la storia di Pitagora, autore dei Bronzi di Riace. Dalla musica Jazz alle performance di flauto, fino ad arrivare a una delle più grandi pianiste contemporanee. Tutto questo è “Ek Rizon – Alle Radici”, la Rassegna Concertistica che, per trenta giorni, ha animato il teatro “F. Cilea” per festeggiare i natali della città dello Stretto, giunta al suo 2760° compleanno, e che si concluderà venerdì 30 giugno. E la conclusione sarà in grande stile. Protagonista della serata finale sarà infatti Maria Perrotta, già definita sulle pagine del Corriere della Sera come “uno dei veri astri del pianismo mondiale”.
Applaudita come interprete particolarmente comunicativa, Maria Perrotta si afferma in importanti concorsi fra cui il "Rina Sala Gallo" di Monza, il "Premio Encore! Shura Cherkassky" (2008) e il Concorso "J. S. Bach" di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica internazionale come una significativa interprete bachiana, riscuotendo ampi successi di pubblico e di critica: “Maria Perrotta sa sfruttare le risorse del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze stilistiche. Il suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante articolazione della frase hanno reso la musica di Bach in modo ideale” (Saarbrücker Zeitung). Registra per la Radio Tedesca, per la Rai e Sky.
Fra i suoi recenti impegni l’esecuzione del Clavicembalo ben temperato di J. S. Bach, del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra op. 58 di Beethoven con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Antoni Wit e una tournée in Francia e Italia con un programma interamente dedicato a Chopin. Si concluderà anche l’appuntamento con Daniele Castrizio e i suoi racconti da non dimenticare di Rhegion. Ultima storia sarà l’impresa di Giorgio Maniace e la conquista normanna di Reggio che segna la fine della libertà e l’inizio dell’Olocausto culturale dei greci di Calabria.
Anche il ricavato di questa ultima serata verrà devoluto a sostegno del progetto “Dottor Dog” per l’addestramento di cani d’allerta diabete, ideato dall’associazione Diabaino Vip-vip dello Stretto. Sarà la perfetta conclusione di un percorso sviluppatosi in cinque intense tappe, che ha regalato alla città e, in particolare, al pubblico del teatro “F. Cilea” momenti di alto livello storico, culturale e sociale. Perché tornando “Alle radici”, accompagnati dalla musica, potremmo riscoprire un futuro più roseo.