Approfittavano del vizio del gioco e usuravano i clienti, manette per cinque
Avrebbero approfittato della ludopatia di alcuni dei frequentatori della loro attività, una sala giochi e centro scommesse, e per “fidelizzarli” gli avrebbero anche concesso dei prestiti: la restituzione delle somme però avveniva a tassi ritenuti usurai, e doveva avvenire con assegni, premi di eventuali vincite o mediante delle disposizioni dirette dai propri conti correnti.
Cinque persone, così, sono state arrestate stamani - quattro sono finite ai domiciliari ed una in carcere – con l’accusa di usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria e circonvenzione di incapaci. Si tratta di due amministratori di fatto della sala giochi “billionaire”, che si trova nella zona sud di Reggio Calabria, delle due titolari cartolari dell’attività, e un dipendente.
Le misure sono state eseguite dai finanzieri del Comando provinciale, al termine delle indagini coordinate dal Procuratore Federico Cafiero de Raho e dall’aggiunto Gerardo Dominijanni. l’indagine ha anche consentito di evidenziare delle significative violazioni in materia di lavoro nero e di antiriciclaggio.