Cadono le accuse di estorsione: Socievole e La Rupa tornano liberi
Nel tardo pomeriggio di oggi il Tribunale del riesame di Catanzaro - al termine dell’udienza tenutasi nella giornata di ieri, vanificata sia la replica del Procuratore Capo Pierpaolo Bruni sia quella del sostituto Anna Chiara Fasano - ha disposto l’immediata liberazione di Marcello Socievole e di Franco La Rupa, accusati di estorsione elettorale e violenza privata.
Accolte pienamente, pertanto, le argomentazioni difensive degli avvocati Nicola Carratelli, Yvonne Posteraro e Gregorio Barba, i primi due difensori di Socievole ed il terzo di La Rupa, che avevano particolarmente insistito nell’evidenziare come la conversazione “incriminata”, registrata da Fabio Innocenti (vicesindaco di Serra D'Aiello), e che secondo l’accusa costitutiva la prova della formulazione di una minaccia di licenziamento per coartare la volontà dell’elettore, in realtà doveva essere inquadrata nell’ambito delle normali iniziative di campagna elettorale, senza la benché minima minaccia, intimidazione o costrizione.