Rischio sismico e dissesto a conclusione di Cantiere Calabria
L’Assessore regionale alla Logistica e responsabile del progetto “Calabria Sicura” Francesco ha concluso i lavori, nell’ambito di “Cantiere Calabria”, della tavola rotonda su “Calabria sicura: riqualificazione e messa in sicurezza del territorio”. Russo, dopo aver dimostrato quanto sia vera la descrizione che Giustino Fortunato fece della Calabria definendola uno “sfasciume pendulo sul mare”, ha citato quanti terremoti distruttivi, nel tempo, si siano verificati nella nostra regione, a partire dal 1188, nella valle del Crati, fino a quello del 1783 con trentamila morti e quello del 1908, tra Reggio e Messina, con oltre novantamila vittime. L’Assessore ha, quindi, parlato delle scelte fatte dalla Regione per la messa in sicurezza del nostro territorio, prevedendo solo interventi di adeguamento antisismico, annullando quelli di semplice miglioramento.
“Si è eliminata – ha detto Russo - la prassi di duplicazione di procedure, moltiplicazione di iter di finanziamento a vantaggio dello scorrimento di un’unica graduatoria regionale e si è passati alla concentrazione dei programmi di spesa precedentemente articolati in una molteplicità di finanziamenti e procedure”. Russo si è soffermato sull’arricchimento del patrimonio conoscitivo per l’attività di programmazione nell’ambito del rischio sismico ed idrogeologico, della microzonazione sismica e dei contesti territoriali e dell’anagrafe edilizia scolastica. A tal proposito ha evidenziato che sono ben 2408 gli edifici, di cui 1909 inseriti in anagrafe. Anche qui un risultato eccellente, se si pensa che nel 2015 solo cinquanta erano gli edifici inseriti, passando, così, dal 2% al 79%.
L’Assessore alla logistica ha illustrato anche i programmi degli interventi strutturali sugli edifici strategici che prevedono bandi per circa centoquindici milioni di euro, mentre i bandi per gli interventi sugli edifici scolastici prevedono 357 interventi per un ammontare di circa centotrentasette milioni. Russo, nel concludere, ha fatto il punto sullo stato di attuazione degli interventi per la riduzione del rischio frane ed alluvioni e degli interventi di difesa dal rischio di erosione costiera. Il Dirigente regionale Giuseppe Iiritano ha detto che la “strategia di interventi sugli edifici scolastici e di interesse strategico, non si limita all’intervento sull’edificio singolo ma è rivolto ad un più complessivo programma di riduzione dell’esposizione legato alla pianificazione comunale di protezione civile”.
Giuseppe Barbaro, docente di Idraulica all’Università “Mediterranea” ha parlato della situazione relativa all’esposizione costiera calabrese. Barbaro ha riferito di uno studio che prevedeva la divisione in ventiquattro aree per verificare quale tipo di intervento occorreva fare a beneficio di quella particolare parte del territorio. Subito dopo ha portato il saluto il delegato della Uil regionale, quindi, il deputato Franco Bruno, il quale ha parlato dei difetti e delle ambizioni del nostro territorio, auspicando la creazione, in Calabria, di un centro di ricerca di protezione civile. Ha preso la parola, poi, il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno.
"Una regione sicura – ha detto -è una regione pulita e al momento la Calabria, nonostante i grandi progetti messi in campo da questa Giunta, ha bisogno di maggiore sicurezza soprattutto se pensiamo allo stato delle aste fluviali e dei fiumi. Per questo da presidente della Provincia di Catanzaro e dell'Upi Calabria chiedo che non si disperdano le professionalità e il patrimonio di esperienza che questi enti hanno in materia di dissesto idrogeologico e pulizia dei fiumi, anche a sostegno dei piccoli comuni. Chiediamo che si faccia sistema tenendo conto del ruolo e delle funzioni delle Province. Ci salviamo assieme facendo rete". Il Consigliere regionale Orlandino Greco ha evidenziato come la legge da lui proposta sui borghi calabresi preveda proprio il fascicolo del fabbricato per avere un quadro completo della situazione in cui versano i diversi edifici. E’, poi, intervenuto Carmelo Gallo, Soggetto Attuatore Rischio Idrogeologico della Regione, il cui ufficio, di fatto, è un gruppo di lavoro che affianca e supporta il Presidente Oliverio nella sua funzione di Commissario per la mitigazione del rischio idrogeologico regionale.
Gallo ha spiegato che, in questa fase, si sta attuando un Accordo di Programma del 2015, portando alla chiusura di ben sessanta cantieri mentre 78 sono in via di ultimazione nei prossimi mesi con una spesa già erogata di quasi cento milioni di euro. Subito dopo è intervenuto Fabrizio Bramedio, della direzione nazionale ufficio rischi della Protezione civile. Gabriele Scarascia, Presidente del Centro Nazionale Microzonizzazione sismica, ha auspicato che si possa giungere ad una autentica buona campagna di prevenzione “proprio ora che siamo in tempo di pace”. Alfonso Vulcano, Professore di Tecniche delle Costruzione Unical, ha parlato della vulnerabilità del territorio e delle strategie per ottenere la sua riduzione, individuando due tipologie di tecniche quelle tradizionali e quelle moderne.