Bomba Pioltello, gip di Milano dispone la custodia cautelare per i responsabili
Il gip di Milano Paolo Guidi non ha convalidato il fermo del Pm della Dda Paolo Storari, ma ha disposto la custodia cautelare in carcere per le tre persone accusate di estorsione, usura e violenza privata nell'ambito dell'indagine sulla bomba esplosa davanti a una palazzina a Pioltello il 10 ottobre scorso.
Bisogna ricordare che per lo scoppio dell’ordigno artigianale, collocato davanti alla porta di ingresso dell'abitazione di un 46enne ecuadoriano, a causa di una mancata resa dei conti, erano stati già arrestati il 6 novembre scorso, Roberto Manno e il cugino di Manuel, che sarebbe vicino alla famiglia di 'ndrangheta che esercita la propria attività nell'hinterland milanese.
Il decreto di fermo era arrivato dopo l'arresto di Roberto Manno, cugino di Manuel, e alle dichiarazioni durante l'incidente probatorio dei genitori dell'operaio ecuadoriano considerati dalla Procura i 'bersagli' della bomba, poiché il figlio non era stato in grado saldare un debito con Roberto Manno. Le nuove accuse sono però rivolte a intimidazione e usura.
Dunque cadono le accuse relative alla fuga di Manuel Manno in Thailandia col pretesto di una vacanza, testimoniate anche dal biglietto per il volo di ritorno gia' acquistato.