Stop ai parcheggiatori abusivi e prostitute, 16 Daspo e clienti “strapazzati”
Parcheggiatori abusivi sempre più numerosi; donne straniere che si prostituiscono apertamente lungo la costa jonica.
Uno scenario degradante a cui la città Cosenza e l’intera provincia non vorrebbero più assistere e che ha portato la Polizia bruzia ad avviare una serie di controlli a tappeto per reprimere e arginare il problema.
Sono stati così una trentina i parcheggiatori illegali passati al setaccio nel capoluogo ed a cui sono state elevate multe per ben 15 mila euro ed emessi a provvedimenti Daspo per cinque di loro. oltre alla diffida per tutti a non frequentare i luoghi dove hanno commesso il reato.
Sul lato della lotta alla prostituzione, invece, controlli - come dicevamo - sono stati eseguiti in particolare sulla parte jonica della provincia: tra Rossano e Corigliano Calabro è stato anche arrestato un uomo, un romeno di 35 anni, che dovrà rispondere di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione oltre che di estorsione.
Emessi anche in questo caso dei Daspo, ben undici provvedimenti contro donne in prevalenza romene, bulgare o nigeriane e colpiti i “clienti”: in 49 si sono visti sequestrare le rispettive auto.
Comminate, poi, 114 sanzioni amministrative da 500 euro ciascuna, per un totale di 57 mila euro. Alcuni dei clienti delle prostitute, temendo ripercussioni in famiglia hanno chiesto alla polizia di poter pagare subito e in contanti.
“Il messaggio che vogliamo lanciare - ha spiegato nel corso di una conferenza il Questore Giancarlo Conticchio - è quello del rispetto della legalità: i parcheggiatori possono consorziarsi in cooperative e chiedere la concessione di spazi".
Conticchio ha anche fatto sapere che sono in corso delle indagini per verificare eventuali gradi di complicità da parte dei proprietari dei terreni adibiti proprio a parcheggi abusivi.
I parcheggiatori che non rispettassero i Daspo, ha infine sottolineato il Questore, rischiano ammende e di esser sottoposti anche a misure di prevenzione.
Quanto alla prostituzione Conticchio l’ha definita come un fenomeno “molto allarmante, adesso un po’ sopito per le temperature invernali - ha concluso - ma anche lì abbiamo deciso di emettere Daspo contro le donne e intervenire contro i clienti".