Sparatoria tra Limbadi e Nicotera, è ancora caccia all’uomo
Le ricerche dell’omicida, iniziate subito dopo il fatto e condotte dai Carabinieri della Compagnia di Tropea e dal gruppo dei “Cacciatori di Calabria”, sono proseguite per tutta la notte scorsa e continuano incessanti ancora oggi.
Gli investigatori stanno setacciando l’intera zona arrivando fino al capoluogo e non escludendo nemmeno l’area di Rosarno, nel reggino, dove l’uomo sarebbe solito recarsi.
Da quanto appreso il 31enne - con legami di parentela ai Mancuso di Limbadi, potente cosca di ‘ndrangheta della zona - soffrirebbe di disturbi psichiatrici.
Suo fratello Mario, fu assassinato invece nel 1997, in un agguato a colpi d'arma da fuoco.
Ancora oscure le motivazioni che avrebbero armato la mano che ha ucciso le due vittime e ferito, in un bar di Limbadi, altre tre persone: Pantaleone D'Agostino, ex gestore del locale, Pantaleone Timpano, e Francesco Di Mundo. Due colpi sono stati sparati anche contro l'auto di un fratello dello stesso Timpano.