Agguato in spiaggia a Nicotera: identificato l’assassino
Ha agito con determinazione per portare a compimento la sua missione, incurante della presenza di numerose persone in spiaggia e anche delle telecamere di videosorveglianza installate intorno alla struttura balneare “Il Gabbiano”, sul lungomare di Nicotera Marina.
Ha sparato, il 12 agosto scorso,alle spalle a Francesco Timpano e lo ha freddato con 5 colpi di pistola (LEGGI L'ARTICOLO). Praticamente davanti agli occhi terrorizzati della moglie e dei bagnanti. Un’azione fulminea, prima della fuga a piedi tra le urla dei turisti ed il panico generale.
Chi ha agito lo ha fatto con arroganza, infischiandosene dei rischi e dei pericoli. Ora è in fuga, braccato dalle forze dell’Ordine che gli danno la caccia senza soluzione di continuità. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze della moglie della vittima, di chi ha assistito alla scena e, attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno identificato il killer che è entrato in azione a volto scoperto.
L’assassino avrebbe ora un nome e un cognome. A questo punto il cerchio è destinato a restringersi sempre di più, tant’è che nelle ore successive all’omicidio i carabinieri hanno dato vita ad una serie di perquisizioni mirate mettendo in campo pure lo Squadrone Cacciatori, specializzato nella cattura dei latitanti.
Pochi dubbi anche sul movente che si ricollega alla scia di sangue dello scorso 11 maggio quando Francesco Olivieri (LEGGI L'ARTICOLO), oggi in carcere, uccise due persone a Nicotera e ne ferì altre tre a Limbadi. Tra i bersagli definiti anche i due fratelli di Francesco Timpano, Vincenzo e Pantaleone. E’ questa la principale pista seguita dagli inquirenti e la conferma arriva dalle misure di sicurezza rafforzate intorno a coloro che erano finiti nella cosiddetta “lista della morte” stilata da Olivieri prima di entrare in azione. Tra le persone finite sotto protezione, come anticipato ieri, è finito infatti anche un medico di Nicotera in servizio al 118.
Intanto nelle scorse ore il prefetto Giuseppe Gualtieri ha presieduto un vertice interforze allo scopo di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini in una zona che sta rivivendo un altro incubo dopo i fatti di sangue dello scorso 11 maggio.