Pomeriggio di follia nel vibonese. Pm chiede ergastolo, scoppia la bagarre. Imputato minaccia giudici
Ergastolo per Francesco Olivieri, il 31enne accusato di aver ucciso l’11 maggio dello scorso anno due persone a Nicotera, e di averne ferite altre tre a Limbadi (LEGGI). È questa la decisione del gup del Tribunale di Vibo Valentia, Giovanni Garofalo.
Quel giorno, l’uomo, secondo l’accusa, avrebbe fatto prima irruzione in un bar nella piazza di Limbadi e armato di fucile da caccia iniziato a sparare ferendo di rimbalzo tre persone che giocavano a carte e che si trovavano sedute ad un tavolino del locale.
Poi si sarebbe dato alla fuga, sparando anche fuori contro un’auto parcheggiata lungo la via a Caroni. Il mezzo era di un fratello di uno dei feriti nel bar.
Successivamente, Olivieri avrebbe e fatto irruzione a Nicotera in casa di Giuseppina Mollese, 80 anni (colpita con un colpo di fucile e morta poche ore dopo in ospedale a Catanzaro) e poi esploso colpi sempre dei colpi di fucile sul balcone di casa di Michele Valerioti, uccidemdolo (LEGGI).
Il 31enne, dopo la lettura della richiesta della pena ha preso a calci ha prima minacciato il pm Concettina Iannazzo ed il giudice Garofalo e iniziato a prendere a calci anche la rete di separazione delle gabbie.
Non contento ha cercato di afferrare la pistola agli agenti della penitenziaria intervenuti per calmarlo insieme alle guardie giurate del Tribunale ed ai carabinieri.
Il pm ha chiesto la trasmissione al suo ufficio del verbale di udienza per procedere contro Olivieri per il comportamento tenuto in aula.