Omicidio nel camping di Nicotera, si costituisce il presunto killer

Vibo Valentia Cronaca
Francesco Timpano

Era braccato dai carabinieri già dal 12 agosto scorso quando, in pieno giorno, sarebbe entrato nel camping il Gabbiano”, sul lungomare di Nicotera Marina, e nonostante la presenza di alcuni avventori, avrebbe sparato colpendo a morte Francesco Timpano (45 anni): cinque i colpi di pistola esplosi alle spalle che freddarono la vittima (LEGGI L'ARTICOLO).

Giuseppe Olivieri, 36enne anch’egli di Nicotera Marina, si è costituto infatti questa sera ai Carabinieri accompagnato dal suo legale, Francesco Schimio.

L’uomo è accusato di omicidio volontario, porto e detenzione di illegale di arma da fuoco. Secondo gli investigatori sarebbe lui il killer che ha ammazzato Timpano: un’azione di fuoco fulminea, eseguita sotto gli occhi di diversi bagnanti presenti in spiaggia e sotto le lenti delle telecamere della videosorveglianza.

Un’azione che gli stessi inquirenti hanno definito come “arrogante”, messa in atto cioè a volto scoperto, nel primissimo pomeriggio e senza curarsi di eventuali rischi e pericoli.

Olivieri sarebbe poi fuggito dalla scena del crimine e da allora, dopo aver raccolto alcune testimoniante e visionato i filmati degli impianti di sicurezza, i carabinieri l’avevano identificato ed erano sulle sue tracce (LEGGI L’ARTICOLO).

Quanto al movente, già nell’immediatezza dei fatti gli uomini dell’arma avevano avuto pochi dubbi: il tutto sarebbe da ricollegare ad un altro evento criminoso, quello dell’11 maggio precedente, quando il fratello, Francesco Olivieri (LEGGI L'ARTICOLO), oggi in carcere, avrebbe ucciso due persone a Nicotera ferendone poi altre tre a Limbadi.

Olivieri avrebbe così stilato quella che è stata definita come una lista della morte nella quale vi erano anche i fratelli di Francesco Timpano, Vincenzo e Pantaleone (LEGGI).