Vicenda strutture psichiatriche. Usb Reggio chiede incontro con Scura
“Siamo pronti a proclamare lo stato di agitazione e avviare ogni forma di protesta che riterremo opportuna”.
È l’incipit di Usb Reggio Calabria sui contorni drammatici che stanno assumendo le strutture psichiatriche reggine “tanto da dover spingere la nostra organizzazione sindacale a chiedere un incontro urgente al Commissario Scura, richiesta trasmessa per opportuna conoscenza al Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, e al Presidente della Regione, Mario Oliverio”.
“Non bastava la brusca manovra da parte del Dipartimento regionale Tutela della Salute che, con un colpo di spugna, ha cancellato anni di confronto al fine di superare una situazione anomala come quella delle strutture psichiatriche reggine ed arrivare a delle soluzioni che comunque tenessero conto di realtà e di lavoratori che operano in questo settore ormai da trent’anni. A questa scelta improvvisa si aggiunge l’inchiesta da parte della Procura che, proprio per queste gestioni, ha accusato i vertici dell’Asp 5 e del Dipartimento regionale di abuso d’ufficio” – prosegue la nota.
“Non è naturalmente l’avvio dell’inchiesta a preoccuparci, - spiega la sigla - considerando le diverse denunce nei confronti di questo sistema che da troppo tempo ormai portiamo avanti, ma bensì la decisione sciagurata di bloccare tutte le attività a seguito della stessa, aggiungendo così al danno la beffa della motivazione che questo blocco serve a evitare la reiterazione del reato”.
“Così, mentre l’inchiesta farà il suo corso, di certo e da subito a pagare saranno quei lavoratori e quelle cooperative che da anni lavorano in questo settore, alcune delle quali hanno contribuito con le loro denunce alla Procura a evidenziare le storture del settore psichiatria dell’Asp 5, - conclude - ma soprattutto saranno i pazienti psichiatrici e le loro famiglie a subire gli effetti di questa scelta scellerata. Al fine di evitare che la situazione degeneri si rende sempre più urgente una risposta decisa da parte delle istituzioni”.