L’abbraccio “affaristico-mafioso”: maxi sequestro per due imprenditori, sigilli a beni per 212 milioni
Un sequestro imponente, del valore che viene stimato in oltre 212 milioni di euro, ha colpito stamani i beni di due noti imprenditori reggini che operano nel settore della fabbricazione e distribuzione di conglomerati bituminosi e calcestruzzo.
Secondo gli invesigatori avrebbero accumulato nel tempo questo ingente patrimonio grazie a quello che definiscono come un “abbraccio affaristico-criminale” con le cosche di ‘ndrangheta della zona.
I sigilli sono scattati ad imprese commerciali, beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie e ad eseguirlo sono state le fiamme gialle del Comando Provinciale della città dello Stretto insieme ai loro colleghi dello Scico, il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo.
Maggiori dettagli saranno resi noti dagli inquirenti dopo le 11 si oggi quando è prevista una conferenza a cui parteciperà il Procuratore Capo di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri.