Quinta Bolgia, ex dirigente Asp ritorna libero
È ritornato in libertà Giuseppe Pugliese, l'ex direttore amministrativo dell'Asp di Catanzaro, arrestato per nell’ambito dell’inchiesta Quinta bolgia (LEGGI) e messo in carcere dopo aver avuto conversazioni telefoniche con il difensore di fiducia e con il fratello, anche lui avvocato (LEGGI).
È la decisione del Tribunale della libertà di Catanzaro che ha accolto l’istanza del legale di Pugliese, Francesco Laratta. È dunque venuta meno non solo la misura cautelare degli arresti domiciliari, ai quali era stato sottoposto all'alba del 12 novembre, ma anche quella più grave della custodia cautelare in carcere disposta dal gip, Barbara Saccà, per via delle telefonate ricevute.
Secondo il legale l’aggravamento della misura per avere violato la prescrizione di interloquire con il proprio difensore anche telefonicamente era stata disposta in base ad una norma di Legge abrogata da oltre 15 mesi.
Secondo l’accusa Pugliese, insieme all’ex direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Giuseppe Perri e a Eliseo Ciccone, già responsabile del Suem 118 e ora destinato ad altro incarico, avrebbero favorito un gruppo imprenditoriale 'ndranghetistico nella fornitura del servizio sostitutivo delle ambulanze per l’ospedale di Lamezia Terme. Nell’inchiesta è stato arrestato anche l’ex parlamentare Giuseppe Galati.