Commissario alla Sanità, via l’ingegnere arriva un generale: il CdM nomina Cotticelli

Calabria Salute
Saverio Cotticelli e Thomas Schael

Saverio Cotticelli è ufficialmente il nuovo Commissario per la sanità in Calabria al posto di Massimo Scura. Ad affiancarlo come subcommissario, invece, un nome già noto dalla nostre parti, quello di Thomas Schael che negli anni scorsi (tra il 2005 e il 2007) ha ricoperto l’incarico di direttore generale dell’Asp di Crotone.

LA NOMINA per entrambi è arrivata ieri, venerdì 7 dicembre, nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri e su proposta del titolare del dicastero dell’economia e delle finanze Giovanni Tria.

Cotticelli, 66 anni, campano, è un ex generale dei carabinieri, per tre anni a capo del Cocer, il Consiglio Centrale di Rappresentanza Militare del personale dell'Arma (in pratica una sorta di sindacato dei militari), in precedenza anche al vertice della Regione Carabinieri Lazio, dopo aver ricoperto numerosi incarichi in Campania e in Sicilia.

Shael, 56 anni, di nazionalità tedesca, è invece un manager esperto nella progettazione e gestione di organizzazioni complesse nel settore pubblico (in particolare istruzione e sanità) e privato.

Negli anni è stato componente della Commissione Oncologica della Regione Calabria, consulente per l’assessorato alla Sanità della Sardegna oltre che docente della Bocconi e Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige per la realizzazione della riforma del sistema sanitario della Provincia Autonoma.

MINISTRO GRILLO: SCELTA DI LEGALITÀ E COMPETENZA

Nello stesso Cdm è stato poi scelto come commissario del Molise un altro generale, in questo caso della Guardia di Finanza, Angelo Giustini. Due militari dunque ai vertici della Sanità delle due regioni e che secondo il ministro Giulia Grillo sono stati nominati secondo un criterio di “Legalità, trasparenza e competenza per la salute dei cittadini!”.

Almeno così definisce la scelta la titolare del dicastero della salute sul suo profilo facebook, definendole come “nomine cruciali per questi territori, che hanno non solo difficoltà di bilancio, ma soprattutto che non riescono a dare ai cittadini il livello di servizi sanitari che la legge richiede”.

Territori e cittadini che, sottolinea la Grillo, “hanno diritto a una sanità migliore e a servizi efficienti”. I commissari ad acta, evidenzia il ministro “sono figure di garanzia, che incarnano i valori della competenza, onestà e trasparenza, da sempre miei cavalli di battaglia. Sono sicura che porteranno buoni risultati”.

Quanto ai subcommissari il ministro dice di aver scelto personalità “di chiara fama e competenza nella gestione della sanità pubblica” e che hanno tutti i requisiti “per fare un buon lavoro, vi assicuro che lavoreremo a stretto contatto e tra sei mesi valuteremo i risultati”