Musica e teatro. Due opere teatrali di Officine artistiche al Teatro Sybaris
“Il Piccolo Principe” e “Mi è scappato il morto” della Redardo Officine Artistiche, sono due spettacoli teatrali inseriti nel cartellone della XVII edizione di “Primafila”, la Rassegna di Musica e Teatro, organizzata dall’Associazione Culturale “novecento Teatri” sotto la presidenza di Luisa Giannotti e la direzione artistica di Benedetto Castriota.
Entrambi gli appuntamenti si terranno a Castrovillari presso il Teatro Sybaris. “Il Piccolo Principe”, spettacolo completamente “Gratuito”, sarà in scena il 27 dicembre alle 18, mentre l’altro sarà in scena il 30 dicembre alle 21:30.
Il Piccolo Principe
Mentre sorvola beato il Sahara, Andreas si accorge di aver terminato il carburante. Impaurito, non riesce più a controllare il suo aereo ed atterra, fortunosamente, nel grande deserto. Qui incontra un bambino, che dice di essere il Principe di un pianeta molto lontano, abitato da soli tre vulcani ed una rosa. “Mi disegni una pecora?”, fa il Piccolo Principe. Un'opera dolce e poeticissima, che suggerisce, con estrema delicatezza, risposte a tanti dei dubbi che, sin dalla sua creazione, avvincono l'Umanità. Una vera e propria fiaba per grandi, in un adattamento romantico e trasognante, per rivivere da vicino le strampalate elucubrazioni del Principe e perdersi nelle magiche atmosfere da lui evocate: per sognare, sul serio, ad occhi aperti!
Mi è Scappato il Morto
Nico, trentenne rampante e intraprendente, è proprietario di un elegante loft che gestisce come casa vacanze. L’appartamento è ricercatissimo e, anche per questo week-end, è stato preso in affitto, da una coppia che ha tutte le intenzioni di utilizzarlo come alcova d’amore per il suo primo appuntamento al buio. Mentre mostra, dunque, la disposizione dei locali all’uomo che li occuperà per quella notte, Nico riceve una telefonata dal suo amico Boris per definire gli ultimi dettagli della partita a calcetto fissata per la sera stessa. Un tonfo, però, tronca la chiacchierata. Nico si guarda intorno e si accorge di aver perso di vista l’affittuario. Esce di corsa nel vialetto che conduce alla porta d’ingresso e trova l’uomo a terra. Fa per scuoterlo e si accorge di un curioso particolare: l’uomo è morto. E in condizioni del tutto accidentali: ha battuto la testa inciampando sulla resina del grosso albero che si trova nel cortile. In quello stesso momento, suona il citofono.
È Emilie, francese con una buona parlantina italiana, che dice di essere in attesa di un uomo con cui passerà la notte. Iniziano, da qui, una girandola di gags e situazioni imprevedibili che vedono coinvolto anche l’amico Boris il quale, passato per prelevare Nico e portarlo alla partita, viene fatto passare per l’uomo con cui Emilie ha l’appuntamento…. Sotterfugi, bugie, scambi di persone e un continuo andirivieni della salma, condiranno l’affinità che, piano piano, Boris ed Emilie cominceranno a mostrare…