Scontro tra i tifosi del Cosenza e del Catania a Villa San Giovanni: sei Daspo
In seguito gli scontri tra i tifosi del “Cosenza Calcio” e quelli del “Catania Calcio”, avvenuti presso il porto di Villa San Giovanni il 3 novembre dello scorso anno, il Questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi ha emesso un altro provvedimento di D.A.SPO. nei confronti di un tifoso cosentino, M.P., 25enne, ritenuto corresponsabile di quello che è stato un vero e proprio episodio di guerriglia urbana con l’uso di tubi in pvc, cinture, bottiglie, pietre e altro materiale..
Nell’occasione le due tifoserie si erano casualmente incontrate, in quanto la prima era diretta in Sicilia per assistere all’incontro di calcio con la squadra del “Palermo”, mentre la seconda sbarcava in quel frangente per dirigersi in Basilicata dove avrebbe partecipato all’incontro con il “Potenza”,
Unitamente al provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono tutte le mani-festazioni calcistiche di qualsiasi serie e categoria, è stato, altresì, imposto al giovane cosentino l’obbligo di presentazione presso la Questura di Cosenza mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo di tutte le manifestazioni sportive nelle quali sia impegnata, a qual-siasi titolo, la compagine calcistica del “Cosenza Calcio”, convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Per i medesimi fatti lo scorso dicembre erano stati emessi altri due analoghi provvedimenti nei confronti di due tifosi del “Cosenza Calcio”, M.E. e R.A.M., di 26 e 30 anni.
Per il primo, già destinatario nel 2010 di un precedente d.a.spo., il provvedi-mento in argomento è stato emesso per la durata di otto anni con l’obbligo di presentazione presso il Comando Stazione dei Carabinieri in accasione di tutte le manifestazioni sportive nelle quali sia è coinvolta la compagine calcistica del “Cosenza Calcio” .
Per il secondo, R.A.M., il d.a.spo è stato emesso per la durata di cinque anni con medesimo obbligo di presentazione alla P.G.. entrambi i provvedimenti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.
Nei giorni scorsi anche tre ti fosi del “Catania Calcio” sono stati destinatari di analogo provvedimento interdittivo, e così salgono a sei i divieti di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazione sportive irrogati dal Questore della Provincia di Reggio Calabria per i citati scontri.