Migranti: troppi morti a San Ferdinando. Viminale, autorità locali pronte per garantire più sicurezza
Troppi morti a San Ferdinando, sembra di vivere una “strage” di migranti a causa del fuoco. Le istituzioni locali, con il coordinamento del prefetto di Reggio Calabria, sembra non restino indifferenti a ciò che sta accadendo nel reggino.
In seguito all’ennesimo incendio, costato la vita al giovane senegalese Sylla Noumo (LEGGI), fonti del Viminale fanno sapere che le autorità locali stanno pensando a trenta moduli abitativi a breve-medio termine, che potranno ospitare circa 300 persone, con l'obiettivo di svuotare progressivamente la nuova tendopoli di San Ferdinando entro settembre-ottobre.
Pochi giorni fa il ministero ha dato un finanziamento extra al Comune per 350mila euro e garantisce costante monitoraggio della situazione (LEGGI).
In vista della prossima stagione - fanno sapere dal Viminale - si lavora a un piano per favorire l'arrivo delle persone sul posto di lavoro, senza obbligarle a cercare sistemazioni precarie nei dintorni. Ciò dimostrerebbe volontà di dare una risposta definitiva e civile a una situazione di sfruttamento, illegalità e degrado vigente da troppo tempo nel reggino.