Omicidio Bar Moka, ai domiciliari anche il 29enne
Torna a casa Giuseppe Cortese, il 29enne crotonese accusato di concorso in omicidio, insieme al nonno Francesco Pezziniti, del 54enne Stefano D’Arca, avvenuto lo scorso 8 marzo davanti al bar Moka, sotto i portici (LEGGI).
La decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame di Catanzaro, presieduto dal giudice Giuseppe Valea, che ha disposto gli arresti domiciliari.
Lo scorso 11 marzo, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, il gip Michele Ciociola aveva stabilito gli arresti domiciliari per il 77enne Francesco Pezziniti e disposto la misura cautelare in carcere per il 29enne (LEGGI).
Intanto proprio oggi il questore di Crotone, Massimo Gambino, ha emesso un provvedimento di chiusura per 10 giorni dia Bar Moka, dove è avvenuta la tragedia, che dell’Hotel Concordia, di proprietà del 77enne e dove è stata prelevata la pistola utilizzata (LEGGI).