Operazione “Galassia”: Cassazione annulla custodia cautelare per agente oia services
Custodia cautelare annullata per un agente Oia Services. Così ha deciso la Cassazione che ha annullato con rinvio l’ordinanza nei confronti di Gabriele Caliò, imputato nell’operazione Galassia.
Il blitz, condotto dalle forze dell’ordine a novembre 2018, ha portato a decine di arresti e accertato l’esistenza di una pluralità di associazioni per delinquere operanti sul territorio nazionale nel settore della raccolta del gioco e delle scommesse.
Il Tribunale di Reggio Calabria dovrà quindi riesaminare le accuse contro l’uomo, a cui si contesta di avere, “con condotte accertate in Reggio Calabria, territori limitrofi e anche all’estero, sino al 2017, fatto parte, con il ruolo di dirigente-organizzatore, di un’associazione per delinquere costituita da più di dieci persone allo scopo di commettere, attraverso la gestione della società Oia Services Ltd di diritto maltese (già GVC New Ltd.)”.
La richiesta era stara disposta per diversi reati come “esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, di dichiarazione infedele dei redditi e dell’Iva, di truffa aggravata ai danni dello Stato, di riciclaggio, auto riciclaggio e reimpiego di proventi di delitto, con l’aggravante di aver agito per agevolare le attività della ‘ndrangheta”.
È il primo caso in cui per un agente coinvolto nell’operazione “Galassia”, i giudici escludono l’aggravante mafiosa.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata quindi annullata con rinvio al Tribunale di Reggio Calabria che, nel nuovo esame, dovrà colmare “le indicate lacune motivazionali, pure valutando, in via consequenziale, le connesse questioni - oggetto dei restanti motivi del ricorso, il cui esame resta assorbito nell’accoglimento del ricorso per le ragioni innanzi esposte - relative alla esistenza della esigenza di cautela e alla scelta della misura cautelare in ragione dei criteri di proporzione e adeguatezza”.