“Genesi”, Guardia di Finanza nella sede della Calabria Film Commission
Nuovi sviluppi in Calabria nell’ambito delle indagini partite dall’inchiesta Genesi (QUI) in cui è coinvolto Marco Petrini, il giudice della Corte d’appello di Catanzaro accusato, con altre persone, di corruzione in atti giudiziari.
Il nucleo di polizia finanziaria della Guardia di Finanza di Crotone e lo Scico, dietro autorizzazione della Procura di Salerno, è stata nella sede della Calabria Film Commission, nella Cittadella regionale di Germaneto e presso l’abitazione del presidente.
Gli inquirenti sarebbero concentrando le indagini sul legale della Cdc, Giuseppe Citrigno, e l’avvocato e sindaco di Rende Marcello Manna, perché, stando alle dichiarazioni rese lo scorso 25 febbraio, tra maggio e dicembre 2019 Petrini avrebbe chiesto a Manna di intercedere con il legale rappresentante della Calabria Film Commission, Citrigno, appunto, per raccomandare un cugino della moglie del magistrato.
Gli inquirenti contestano a Petrini diversi reati di corruzione in diversi atti giudiziari (QUI), in concorso con altri, e dai quali, secondo le tesi della magistratura, avrebbe accettato denaro e regali in beni materiali, viaggi e derrate alimentari promettendo di intervenire in questioni giudiziarie che riguardano i coindagati.