Melicchio (M5S): “calabresi fuori regione, rientri programmati e controllati”
Far rientrare i calabresi che vivono da settimane al nord attraverso forme programmate e controllate. È la proposta di Alessandro Melicchio, deputato calabrese del Movimento 5 stelle fa un appello alla presidente della Regione, Jole Santelli.
Chiede infatti di “ascoltare la voce di quei calabresi che con senso di responsabilità sono rimasti al nord per aiutare tutti a superare questa emergenza”, e chiede di pensare “a soluzioni che possano soddisfare le loro giuste esigenze ma nel contempo difendendo la Calabria da possibili nuovi contagi”.
Quindi l’invito mosso alla Santelli di fare “uno sforzo di dialogo e di programmazione, coinvolgendo anche il Governo e i suoi esperti, nel caso, evitando chiusure totali che possono esser ancor più dannose, qualora spingano verso un rientro incontrollato e non gestibile in tutta sicurezza. Tutti insieme - continua il pentastellato - possiamo iniziare a pensare a rientri contingentati e con trasporti ferroviari ad hoc, nel rispetto del distanziamento sociale e degli accorgimenti necessari per la sicurezza di tutti, isolando e tamponando questi nostri corregionali al loro arrivo.
“All’esito del tampone si può provvedere ad una quarantena obbligatoria per i positivi, magari in qualche struttura organizzata appositamente per questo, lasciando gli altri in perfetta salute liberi di poter tornare all’affetto dei propri cari. Dall’altro lato il rischio - conclude Melicchio - è che i rientri ci siano comunque ma di nascosto e senza alcun controllo, generando pericoli per la salute di tutta la regione. Affrontiamo degnamente e con intelligenza questo delicato tema.”